L’ultima directory

Alla fine anche l’ultima delle directory se n’è andata, DMOZ ha chiuso i battenti in modo tristissimo, senza neanche un funerale, con un triste e cupo messaggio d’errore che non potrà mai consolare tutti gli afflitti che ne piangono la prematura dipartita.

La directory è morta ma il suo fantasma è stato avvistato in parecchi punti del web, giusto per fare un esempio sul sito dmoz-odp che sembra essere un clone semi-ufficiale (se non altro ha i loghi della gloriosa versione che si è spenta mesi fa).

Ne parliamo perchè è un peccato. Le directory, quando fatte bene e quindi gestite da umani, erano una delle poche cose in grado di contrastare o almeno controbilanciare lo strapotere dei motori di ricerca e le superficialità dei Social.

Sì perchè non una directory fatta bene non si limita ad elencare siti internet, non è solo una fonte di backlink, è qualcosa di più, una classificazione, una validazione e anche un punto di partenza per trovate siti un po’ meno ovvi. Ci fu un tempo in cui i motori di ricerca facevano schifo e per trovare qualcosa lo strumento più utile erano le directory, quegli anni sono passati da un pezzo eppure la chiusura di ODP non è una buona notizia per nessuno.

Chi vi scrive ha fatto parte per qualche anno dei volontari del progetto. Il mio personale contributo non è stato certo memorabile, mi sono aggregato esattamente quando il declino è iniziato, quando l’intero progetto ha imboccato un percorso senza ritorno verso la rottamazione. Ci tengo a precisare che non è stata colpa mia, non porto sfiga.

Come tutte le cose anche i progetti più brillanti seguono dei cicli che possono essere più o meno lunghi. Le persone che avevano fatto partire il progetto ODP sono state sostituite da altre, e poi da altre e da altre ancora. Dopo qualche anno è subentrata una sensazione di stanchezza, la directory (e il suo terribile software di gestione) sembravano un ministero italiano: preoccupato solo di difendere l’esistente e ostile a qualsiasi tipo di cambiamento. Ogni proposta nuova veniva sistematicamente bocciata e alla fine nel forum interno degli editori ho letto la frase che potrebbe essere usata per la lapide di ODP:

si trova benissimo su Google

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